Monza-Napoli, probabili formazioni e dove vederla. Conte getta ombre sul futuro

Il tecnico: "La cessione di Kvaratskhelia mi ha fatto capire che qui tante cose non si possono fare"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
18 aprile 2025
Antonio Conte (Ansa)

Antonio Conte (Ansa)

Napoli, 18 aprile 2025 - Sulla carta l'impegno dell'U-Power Stadium di sabato 19 aprile alle 18 contro un Monza ormai quasi condannato alla retrocessione non sembra il più temibile, specialmente se si pensa che l'Inter dovrà fare visita il giorno di Pasqua al Bologna: eppure, le grane in casa Napoli non mancano. Si parte dall'aggravarsi dell'emergenza infortuni, che ai già fuori causa Alessandro Buongiorno e Juan Jesus aggiunge David Neres, e si arriva alle parole pronunciate in conferenza stampa da Antonio Conte che non lasciano dormire sonni tranquilli in vista del prossimo futuro.  

Le probabili formazioni

  Monza (3-5-2): Turati; Pereira, Caldirola, Palacios; Birindelli, Akpa Akpro, Bianco, Zeroli, Ciurria; Mota, Caprari. Allenatore: Nesta Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Marin, Olivera; Anguissa, Lobotka, McTominay; Politano, Lukaku, Okafor. Allenatore: Conte

Orario e dove vedere Monza-Napoli in tv e in streaming

  Monza-Napoli (fischio d'inizio alle 18) sarà trasmessa in diretta streaming in esclusiva da Dazn, la cui app è disponibile anche sulle console Playstation e XBox, oppure su dispositivi come Amazon Firestick, Google Chromecast e TIMVISION Box.

La conferenza stampa di Conte

 

L'esempio di Kvaratskhelia

  La chiacchierata di Conte davanti a microfoni e taccuini si apre con il solito tormentone della pressione e relativo enigma su quale squadra, tra la capolista Inter e l'inseguitrice Napoli, ne sia maggiormente influenzata. "Prima di tutto c'è ancora da conquistare un posto nella prossima Champions League. Al di là di questo, avremo l'opportunità di avvicinarci, tramite un buon risultato, a un traguardo prestigioso impossibile da preventivare a inizio anno. Ma ormai, come abbiamo già detto, siamo lì e chiaramente cercheremo di dare più fastidio possibile fino alla fine del campionato". Si passa poi alla doccia gelata, che preoccupa non nel breve periodo: per il tecnico salentino, specialmente fuori dal rettangolo verde, non tutto ha funzionato come ipotizzato all'alba di questa stagione, e nel discorso c'entra il ricorrente fantasma di Khvicha Kvaratskhelia. "A inizio anno sono state dette tante cose da parte mia: alcune posso confermarle, altre no. Non si tratta di rinnegare, ma nel frattempo mi sono reso conto di alcune situazioni e, quindi, non mi sento di confermare ciò che avevo detto. Tutto è stato chiaro dopo quanto accaduto intorno a Kvara: avevo detto che il Napoli non doveva essere visto come un club di passaggio e, anche per non passare come un bugiardo, dopo quanto successo ho capito che qui tante cose non si possono fare". Intanto il Napoli deve dimostrare di essere grande oggi, cercando di non deludere i tanti tifosi attesi domani all'U-Power Stadium per provare ad aiutare la propria squadra a vincere e a mettere pressione sull'Inter. "Ai tifosi dico di continuare a sognare a noi che dobbiamo alimentare questo loro desiderio. Stiamo facendo qualcosa che va ben oltre le aspettative di inizio stagione, pensando anche alle premesse e a ciò che era accaduto l'anno scorso. Tutto ciò - continua Conte - va alimentato con tutte le nostre forze. Sappiamo però che non sarà facile, come non lo è satto finora. Ci saranno tanti altri ostacoli da superare e dovremo essere bravi come lo stiamo stati fino a questo punto, senza cercare alibi ma solo continuando a fare bene con cuò che abbiamo a disposizione. Il nostro obiettivo è proprio continuare ad alimentare la passione che ci è stata trasferita".

Caccia alla vittoria in trasferta

  Per farlo il Napoli dovrà vincere a Monza, chiudendo così un digiuno lontano da Fuorigrotta partito il 18 gennaio, giorno del successo in casa dell'Atalanta. "Sono dati inconfutabili, come lo è pure il secondo posto a -3 dall'Inter nonostante le mancate vittorie in trasferta, dove però si perde pure pochissimo se si esclude la caduta di Como. Alcune gare le abbiamo pareggiate alla fine, come contro Roma e Lazio, e sono stati match in cui non siamo stati neanche molto fortunati. Abbiamo fatto comunque molti punti e siamo secondi e questo lo dobbiamo a una certa regolarità trovata sia in casa che fuori. Poi magari la situazione si può dividere in periodi, ma la regolarità c'è ed è solo così che si possono ottenere gli obiettivi prefissati. Non vinciamo fuori casa da un po' e vogliamo riprendere a farlo: è questo, come sempre, il nostro intento". Anche a dispetto del ritorno dell'emergenza infortuni, che in difesa toglie di mezzo Juan Jesus oltre al già fermo Buongiorno: praticamente la via spianata all'utilizzo di Marin, in maniera più o meno entusiasta da parte di Conte. "Abbiamo lui come nostro difensore e quindi le scelte sono poche. Sulla situazione di Buongiorno siamo vigili. Non vogliamo fissare date o mettere fretta. Siamo in emergenza dietro, ma zero alibi: domani si va in campo per vincere, punto e basta". Un po' come fatto dall'Inter, che in Champions League ha avuto la meglio del Bayern Monaco, staccando il pass per le semifinali, dove troverà il Barcellona. "Gli faccio i complimenti, perché hanno battuto un avversario forte. Ma non c'era bisogno di questa partita per sapere di che pasta sono fatti i nerazzurri: basta vedere che sono in corsa in ogni competizione e questo dà ulteriore valore anche al campionato che stiamo facendo noi, che è davvero importante. E' un bene per il calcio italiano: negli ultimi anni ci siamo fatti rispettare, a dispetto delle tante critiche che vengono mosse sul suo livello generale". Dal discorso va escluso un Monza in caduta libera e rischio di record negativo di punti. "Le partite vanno giocate. Io a sedici anni avevo appena esordito in quel Lecce già retrocesso che andò a vincere in casa della Roma, facendole perdere lo scudetto. Ho esperienza al riguardo e so che non sta scritto da nessuna parte che una squadra che non sta facendo bene parta già sconfitta. Dovremo essere bravi a prenderci la gara, avendo tutto da perdere e senza aspettarci regali". Contro l'Empoli si era sbloccato Scott McTominay su pungolatura della vigilia del proprio allenatore: ora Conte ha un nuova 'richiesta' simile. "Spero che Di Lorenzo, partito a razzo, torni a segnare".

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