Napoli-Atalanta: dove vederla in tv. Le ultimissime su Kvara

Ultime chance per sognare la Champions League per gli azzurri, con il georgiano in forte dubbio dopo la contrattura rimediata in Nazionale

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
29 marzo 2024

Khvicha Kvaratskhelia (Ansa)

Napoli, 29 marzo 2024 - La sosta per le Nazionali, si sa, sembra sempre più lunga di quanto non lo sia effettivamente: in casa Napoli, dove si è consumata l'ennesima tempesta stagionale, quella legata ai presunti insulti razzisti rifilati da Francesco Acerbi a Juan Jesus, la questione pare accentuarsi ulteriormente. Anche l'ultima pausa del campionato è comunque ormai alle spalle e per gli azzurri, nella cornice del Maradona, sabato 30 marzo alle 12.30 si staglierà il match contro l'Atalanta, quello indicati da molti come una delle ultime chance per continuare a sognare un posto nella prossima Champions League.  

Le probabili formazioni

  Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, Traoré; Politano, Osimhen, Raspadori. Allenatore: Calzona Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi; Scalvini, Djimsiti, Kolasinac; Zappacosta, De Roon, Ederson, Ruggeri; Pasalic, Miranchuk; Scamacca. Allenatore: Gasperini

Orario e dove vedere la partita in tv

  Napoli-Atalanta (fischio d'inizio alle 12.30) sarà trasmessa in diretta in esclusiva da DAZN, la cui app è disponibile anche sui dispositivi TIMvision Box, Amazon Fire TV Stick, Google Chromecast, PlayStation 4/5 e Xbox (One, One S, One X, Series X e Series S). Gli abbonati di Sky potranno invece vedere la partita tramite l'app presente sul decoder Sky Q o sul canale 214 dopo aver attivato ZONA DAZN.

Qui Napoli

Come spesso succede al Napoli (e non solo), le spedizioni nelle varie Nazionali lasciano pesanti strascichi in termini di infortuni: a pagarne le conseguenze stavolta è stato Khvicha Kvaratskhelia, uscito malconcio dalla storica partita che, a spese della Grecia e soltanto tramite la lotteria dei rigori, ha sancito la prima qualificazione a un Europeo della Georgia. Per il numero 77 gli esami hanno evidenziato una forte contrattura del muscolo adduttore della coscia sinistra: una diagnosi meno grave dei timori iniziali ma che comunque terrà molto probabilmente l'esterno fuori causa contro l'Atalanta. Anche oggi Kvara ha svolto allenamento differenziato, in palestra e in campo. Per la sua casella nella testa di Francesco Calzona, che ovviamente confermerà il 4-3-3 tornato in pianta stabile a Fuorigrotta, è ancora aperto un ballottaggio che al momento vede Giacomo Raspadori in vantaggio su Jesper Lindstrom. Il resto del reparto offensivo, con Matteo Politano a destra, è presto fatto e si tratta di una notizia tutt'altro che scontata fino a pochi giorni fa. Il dubbio era legato, tanto per cambiare, alle condizioni fisiche di Victor Osimhen, che aveva saltato la gara contro l'Inter per il riacutizzarsi di un vecchio fastidio al ginocchio: un'esclusione, quella del Meazza, che fece scalpore ben prima del fischio di inizio di una sfida che invece, con il senno di poi, avrebbe lasciato in eredità questioni e polemiche ben più gravose. In molti all'epoca avevano pensato a un messaggio lanciato dal club partenopeo alla piazza e anche al diretto interessato in ottica mercato: quasi un monito per dimostrare a tutti che esiste ed esisterà un Napoli senza il suo giocatore più rappresentativo (e pagato). Invece i problemi fisici del nigeriano erano veri, così come in effetti lo sono i ragionamenti di mercato intorno alla sua figura: a maggior ragione qualora la rincorsa alla prossima Champions League dovesse concludersi con un nulla di fatto. Senza la competizione continentale più prestigiosa e la pioggia di milioni che porta con sé lo stipendio da 10 milioni lordi di Osimhen potrebbe diventare un serio problema per il Napoli, che quasi come un cane che si morde la coda rischia di non vedersi recapitare neanche offerte comprese tra 120 e 130 milioni, l'unico range buono per vendere il capocannoniere dello scorso torneo, da coprire con o senza passare dalla clausola rescissoria. Questa sorta di stallo alla messicana, dovuto anche ai tanti problemi fisici che attanagliano spesso Osimhen, potrebbe avere una sola soluzione: concludere la stagione in crescendo potrebbe essere l'unica soluzione. Il primo step di questa missione con vista panoramica sulla prossima Champions League sarà l'Atalanta, contro la quale a centrocampo agiranno Stanislav Lobotka, André-Frank Zambo Anguissa e Hamed Junior Traoré, in vantaggio nel ballottaggio con Piotr Zielinski, uno che in effetti è ai margini del progetto e lo sarà fino al termine del campionato. Il resto della formazione è presto fatto: tra i pali spazio ad Alex Meret, un altro che da qui a fine maggio si giocherà buona parte del suo futuro, con capitan Giovanni Di Lorenzo, Amir Rrahmani, Juan Jesus e Mathias Olivera a completare il reparto arretrato.

Qui Atalanta

La sosta per le Nazionali ha lasciato un brutto regalo anche a Gian Piero Gasperini, con i due assi Charles De Ketelaere e Teun Koopmeiners rientrati a Bergamo con qualche acciacco. Il belga dovrebbe marcare visita a Fuorigrotta, mentre l'olandese dovrebbe recuperare, ma solo per la panchina, con Mario Pasalic in vantaggio per comporre insieme ad Aleksej Miranchuk (a sua volta insidiato da Ademola Lookman) la linea della trequarti del 3-4-2-1, con Gianluca Scamacca a sorpresa in pole position per vestire i panni dell'unica punta. In mezzo al campo ci saranno Marten De Roon ed Ederson, con Davide Zappacosta (in vantaggio nel ballottaggio con Emil Holm) e Matteo Ruggeri sulle bande. Tra i pali ci sarà Marco Carnesecchi, protetto da Giorgio Scalvini, Berat Djimsiti e Sead Kolasinac, il cui obiettivo sarà difendere i 2 punti di vantaggio in classifica dell'Atalanta sul Napoli: il tutto con la partita contro la Fiorentina, rinviata per il malore occorso al compianto Joe Barone, da recuperare e di fatto ancora senza data. Alla luce degli impegni di entrambe le formazioni sia in Coppa Italia (tra l'altro da avversarie) sia nelle competizioni europee, il rischio concreto è che il match in questione possa disputarsi a campionato ormai concluso e alla vigilia di Euro 2024, quindi con tutte le problematiche del caso. Tra esse, anche il timore che molti verdetti della zona medio-alta della classifica possano restare in bilico a lungo, ritardando i lavori estivi delle varie società coinvolte. Il pensiero va allo stesso Napoli, che proprio nella prossima stagione calda darà il via a una rivoluzione capillare che toccherà ogni settore.

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