Napoli-Roma, probabili formazioni e dove vederla in tv

Gli azzurri per riscattare la sconfitta dell'andata, che vide anche l'espulsione di Osimhen e Politano, e per provare a far pace con il Maradona, dove i giallorossi tenteranno l'ennesimo scatto Champions

27 aprile 2024
Roma-Napoli, l'espulsione di Osimhen (Ansa)

Roma-Napoli, l'espulsione di Osimhen (Ansa)

Napoli, 27 aprile 2024 - Che la partita interna contro la Roma, in programma domenica 28 aprile alle 18, non sia come le altre lo si era capito già nei giorni scorsi, con il silenzio stampa prepartita interrotto per riportare davanti a microfoni e taccuini un Francesco Calzona deluso, forse addirittura quasi rassegnato, ma comunque desideroso di far chiudere al meglio la stagione del Napoli e, a meno di miracoli, anche la sua esperienza sulla panchina di Fuorigrotta. A tal proposito, c'è anche da fare pace con il Maradona, teatro della partita valida per la giornata 34 di Serie A: missione non semplice dopo la dura contestazione successiva alla debacle di Empoli e alle precedenti numerose frenate in stagione dei campioni d'Italia in carica, desiderosi di onorare il tricolore cucito sul petto per le residue giornate di campionato, e allo stesso tempo già proiettati sul futuro. La rincorsa alla zona Champions League, oggi distante 9 punti considerando proprio il gap con i giallorossi, è complicatissima e quindi per continuare a calcare i campi delle compezioni europee è necessario fiondarsi sugli obiettivi di ripiego: Europa League o Conference League pur di mantenere in vita la striscia di presenze di fila in ambito continentale tanto cara ad Aurelio De Laurentiis, che intanto pianifica il Napoli che sarà passando dalla panchina alla scrivania, senza ovviamente dimenticare un calciomercato che potrebbe non vedere più intoccabili dalle parti di Castel Volturno. Naturalmente a fronte di offerte irrinunciabili e qualora da qui a fine stagione non arrivassero segnali rincuoranti per un futuro che come prima tappa proporrà la lanciatissima Roma di Daniele De Rossi.  

Le probabili formazioni

  Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Cajuste; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. Allenatore: Calzona Roma (4-3-3): Svilar; Karsdorp, Mancini, Huijsen, Angelino; Bove, Cristante, Pellegrini; Dybala, Abraham, El Shaarawy. Allenatore: De Rossi

Orario e dove vedere la partita in tv

  Napoli-Roma (fischio d'inizio alle 18) sarà trasmessa in diretta sia da DAZN, la cui app è disponibile anche sui dispositivi TIMvision Box, Amazon Fire TV Stick, Google Chromecast, PlayStation 4/5 e Xbox (One, One S, One X, Series X e Series S) sia da Sky, sui canali Sky Sport Uno (numero 201), Sky Sport (numero 251), Sky Sport 4K (numero 213 per chi possiede una tv 4K) e sul canale numero 252 del satellite: disponibile anche lo streaming sul dispositivo Sky Go.

Qui Napoli

  Difficile per Calzona trovare buone notizie in un clima di disfattismo totale. Eppure, ce ne sono diverse: si comincia da un'infermeria quasi vuota, a eccezione del lungodegente (ma sulla via del recupero) Mathias Olivera, di Pierluigi Gollini, fermato da una distorsione alla spalla, e della novità dell'ultim'ora Piotr Zielinski, messo ko da una lesione muscolare, e si arriva ai turni di squalifica scontati da Amir Rrahmani e Mario Rui (insidiato sullo sfondo da Pasquale Mazzocchi), pronti a piazzarsi in una difesa a protezione di Alex Meret che sarà completata da capitan Giovanni Di Lorenzo e Juan Jesus. Niente da fare invece per Natan, a dir poco disastroso al Castellani e sempre meno importante (per usare un eufemismo) nello scacchiere del Napoli del presente e ovviamente del futuro. Il brasiliano, suo malgrado, è ormai diventato l'emblema del mercato fallimentare della scorsa estate, quello che con poche mosse, come il solo addio di Kim Min-Jae a livello di giocatori, ha di fatto sfaldato la squadra dello scudetto: il resto, se non ovviamente la parte maggiore, l'aveva fatto il precedente divorzio da Luciano Spalletti. Tutto fatto invece nelle altre aree del campo, con Calzona che andrà quindi ad affidarsi ai titolarissimi nonostante il 'tradimento' di Empoli neanche tanto nascosto davanti a telecamere e microfoni: rosa del Napoli e clima già rovente al Maradona alla mano, in effetti fare diversamente, lanciando magari qualche comprimario in un match così importante e sentito, equivarrebbe a consegnare la propria testa anche alla parte più moderata del tifo azzurro. A centrocampo, dunque, agirà la solita linea composta da André-Frank Zambo Anguissa, Stanislav Lobotka e Jens Cajuste, in ballottaggio con Hamed Junior Traoré: lo svedese potrebbe essere in vantaggio a causa dei discorsi contrattuali, con vista su un possibile riscatto ad altissimo costo, riguardanti l'ivoriano. Infine l'attacco, dove tutto è invariato: al centro ci sarà Victor Osimhen, che in settimana ha provato a suonare una sviolinata a una tifoseria che sembra non pendere più dalle sue labbra, assistito a destra da Matteo Politano, espulso nella sfida dell'Olimpico così come proprio il nigeriano, e a sinistra da Khvicha Kvaratskhelia.

Qui Roma

  Ancora peggiore la situazione, tra infortuni e soprattutto squalifiche, per De Rossi: al Maradona non ci saranno infatti Romelu Lukaku, in gol nella gara di andata e ai box così come il fragile Chris Smalling, e Leandro Paredes e Diego Llorente, fermati dal giudice sportivo dopo la sconfitta con il Bologna. Nel mezzo lo spezzone da completare contro l'Udinese a causa del malore occorso a Evan N'Dicka, intanto pienamente recuperato e addirittura in predicato di accomodarsi sulla panchina del Maradona: il guizzo finale dello specialista Bryan Cristante, perno della mediana completata da Edoardo Bove e capitan Lorenzo Pellegrini, che aveva aperto le danze nella gara dell'Olimpico, ha addolcito una settimana che era partita con la brutta sconfitta nello scontro diretto con vista sulla Champions League. Intanto però a vincere è anche l'Atalanta, attardata di soli 4 punti e con un asterisco a pesare come un macigno sulle proprie sorti e su quelle delle altre squadre in lotta per le posizioni nobili della classifica: da qui l'urgenza, anche a fronte di un calendario durissimo, di provare a espugnare l'impianto di Fuorigrotta, dove le mansioni offensive saranno affidate a Tammy Abraham, assistito dalla fantasia di Paulo Dybala e dalla velocità di Stephan El Shaarawy. Tra i pali ci sarà invece Mile Svilar, protetto da Rick Karsdorp, Gianluca Mancini, Dean Huijsen e Angelino, per una linea difensiva d'emergenza chiamata a opporsi alle sempre temibili bocche da fuoco azzurre.

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