Supercoppa Italiana in tv, Napoli-Fiorentina: probabili formazioni, orario e dove vederla

La prima semifinale metterà di fronte i detentori dello scudetto e la finalista della Coppa Italia. Mazzarri: "Non sta a me giudicare il format"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
17 gennaio 2024
Walter Mazzarri (Ansa)

Walter Mazzarri (Ansa)

Riyad, 17 gennaio 2024 – Archiviato per una settimana il campionato proprio ora che le cose stavano tornando a girare per il verso giusto, per il Napoli campione d'Italia è tempo di pensare alla Supercoppa: il primo ostacolo da superare in semifinale sarà la Fiorentina, da affrontare giovedì 18 gennaio alle 20 (ora italiana) all'Al-Awwal Park di Riyad.

Le probabili formazioni

Napoli (4-3-3): Gollini; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Cajuste, Lobotka, Zielinski; Politano, Raspadori, Kvaratskhelia. Allenatore: Mazzarri

Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano; Kayode, Milenkovic, Ranieri, Parisi; Arthur, Mandragora; Ikoné, Bonaventura, Brekalo; Beltran. Allenatore: Italiano

Orario e dove vedere la partita in tv

Napoli-Fiorentina (fischio d'inizio alle 20, ora italiana) sarà trasmessa in diretta in esclusiva da Mediaset su Canale 5, con collegamento a partire dalle 19.30 (ora italiana): disponibile anche lo streaming sul dispositivo Mediaset Infinity.

Qui Napoli

L'impressione che una competizione, tra l'altro modellata con una formula che fa ancora discutere, che di solito attira poche attenzioni sia diventata improvvisamente un appuntamento molto atteso in generale a causa dell'altrettanto discussa permanenza in Arabia Saudita è forte. In casa Napoli, club che entra di diritto (con pieno merito) nel lotto della 'best 4' grazie allo scudetto vinto l'anno scorso, poi questo discorso si intreccia con le delusioni accumulate finora in stagione. Prematuramente fuori dalla Coppa Italia, con l'eliminazione rimediata agli ottavi (praticamente al primo turno) al Maradona contro il Frosinone, lontani dalla lotta per le primissime piazze in campionato e ad oggi addirittura fuori dalla zona Europa della classifica e con un cammino in Champions League che, Barcellona da affrontare alla mano, non promette nulla di buono, gli azzurri confidano nella Supercoppa per risollevare le proprie sorti e per regalarsi un trofeo in più in bacheca, con l'acuto in questa competizione che manca dal 2014. Per farlo Walter Mazzarri dovrà fare a meno dei soliti Victor Osimhen e André-Frank Zambo Anguissa, impegnati in Coppa d'Africa e dei lungodegenti Alex Meret, Natan e Mathias Olivera, ai quali si è aggiunto proprio nelle ultime ore Diego Demme, l'inatteso eroe del derby vinto allo scadere contro la Salernitana: è invece recuperato in extremis Jens Cajuste, che dovrebbe completare il centrocampo insieme a Stanislav Lobotka e Piotr Zielinski, sempre più vicino all'Inter per la prossima stagione. La difesa vedrà figurare Pierluigi Gollini tra i pali e capitan Giovanni Di Lorenzo, Amir Rrahmani, Juan Jesus e Mario Rui a sua protezione, mentre al centro dell'attacco si vedrà Giacomo Raspadori, assistito da Matteo Politano e Khvicha Kvaratskhelia: l'unico dubbio della vigilia riguarda Giovanni Simeone, che al momento figura attardato nell'eterno ballottaggio della stagione.

Le dichiarazioni di Mazzarri

Chissà quanto sarebbe stata solida la panchina di Mazzarri senza quel guizzo finale di Rrahmani nel derby con la Salernitana: una vittoria, quella del Napoli, non proprio bella ma di importanza capitale per scacciare lo spauracchio di altri ribaltoni e per avvicinarsi con ritrovato ottimismo all'appuntamento di Riyad. Ottimismo che potrebbe arrivare anche dalle buone notizie che continuano ad arrivare al tecnico toscano dal fronte mercato. "In realtà penso soltanto alla partita di domani e a farla andare bene. Poi certo, quella vittoria ci ha fatto bene: a maggior ragione alla luce del periodo da cui eravamo reduci, con buone prestazioni non accompagnate dai risultati adeguati". Mazzarri fa poi il punto su infortunati e acciaccati. "Su Cajuste ho avuto buone risposte, così come Zielinski, per il cui impiego dovremo fare ancora delle valutazioni. Demme invece si è stirato il gemello e sarà fuori causa domani, anche se non penso sia uno stop molto lungo". Dal presente al 2012, anno in cui il Napoli del primo Mazzarri perse la Supercoppa: un'occasione per provare a riscrivere un'altra storia e 'vendicare' così il passato. "Sarebbe bello. Quella fu una finale particolare in ogni senso. Stavolta il Napoli viene da uno scudetto e in generale, negli anni, è cresciuto tanto come società, anche se purtroppo non siamo reduci da un buon momento". In effetti, senza tornare indietro di 12 anni, appena pochi mesi fa gli azzurri, all'epoca ancora guidata da Rudi Garcia, incassarono una pesante lezione di calcio al Maradona proprio per mano della Fiorentina, che negli ultimi tempi è stata un avversario molto ostico dalle parti di Fuorigrotta. "Non entro nel merito di una partita giocata da un collega. Oggettivamente fu una brutta prestazione: a maggior ragione dopo aver vinto lo scudetto, che esacerba ogni sconfitta. L'ho rivista in questi giorni e domani proveremo a fare qualcosa di diverso. Di mezzo però - continua Mazzarri - c'è una Fiorentina che resta una squadra molto temibile". Infine, una domanda su un format inedito e decisamente anomalo. "Non sta a me rispondere. Quando allenavo il Napoli la prima volta accedevano alla Supercoppa i vincitori di Serie A e Coppa Italia: questa nuova formula l'ha decisa qualcun altro e penso che sia giusto chiedere a chi ha preso questa scelta".

Qui Fiorentina

Dai campioni d'Italia ai secondi classificati nella scorsa Coppa Italia: è questo il titolo di accesso alla Supercoppa della Fiorentina, che nel presente sta invece ben figurando in particolare in campionato, con un sorprendente quarto posto ancora nelle proprie mani nonostante le ultime frenate. Proprio quel quarto posto che interessa da vicino al Napoli, che in queste ore sta provando ad accendere la sfida anche sul mercato, 'scippando' Cyril Ngonge proprio alla formazione toscana. Anche Vincenzo Italiano, che proverà a tingere di viola un titolo che manca dal 1996, dovrà fare i conti con qualche assenza: oltre al lungodegente Gaetano Castrovilli e a Dodò dovrebbe essere fuori causa anche Nico Gonzalez nonostante il crescente ottimismo delle ultime ore. Tra i pali ci sarà Pietro Terracciano, protetto da Michael Kayode, Nikola Milenkovic, Luca Ranieri e Fabiano Parisi, per una retroguardia che sarà schermata da Arthur e Rolando Mandragora. Sulla trequarti del 4-2-3-1 agiranno Jonathan Ikoné, Giacomo Bonaventura e Josip Brekalo, con Lucas Beltran attualmente favorito su M'Bala Nzola.

Leggi anche - Australian Open 2024, Sonego contro Alcaraz: orari tv e dove vederla

Continua a leggere tutte le notizie di sport su