Roma-Napoli: dove vederla in tv. Le ultimissime sulle formazioni
Voglia di riscatto per i giallorossi, che ritrovano Lukaku, e gli azzurri, reduci da due sconfitte dolorose
Napoli, 22 dicembre 2023 - Rialzare la testa dopo le batoste rispettivamente contro Bologna in campionato e Frosinone in Coppa Italia: Roma e Napoli, nella sfida in programma sabato 23 dicembre alle 20.45 all'Olimpico, si sfideranno con l'obiettivo di regalarsi un Natale sereno dopo una settimana di ben altro tenore e, soprattutto, per assicurarsi una vittoria importantissima nell'ottica di una lotta per un posto in Champions League che si è ingolfata e complicata.
Le probabili formazioni
Roma (3-5-1-1): Rui Patricio; Mancini, Llorente, Ndicka; Kristensen, Cristante, Paredes, Bove, Pellegrini; El Shaarawy; Lukaku. Allenatore: Mourinho Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Natan, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. Allenatore: Mazzarri
Orario e dove vedere la partita in tv
Roma-Napoli (fischio d'inizio alle 20.45) sarà trasmessa in diretta in esclusiva da DAZN, la cui app è disponibile anche sui dispositivi TIMvision Box, Amazon Fire TV Stick, Google Chromecast, PlayStation 4/5 e Xbox (One, One S, One X, Series X e Series S). Gli abbonati di Sky potranno invece vedere la partita tramite l'app presente sul decoder Sky Q o sul canale 214 dopo aver attivato ZONA DAZN.
Qui Napoli
Non solo il poker incassato al Maradona per mano del Frosinone che ha di fatto tolto agli azzurri un altro obiettivo (mai pienamente dichiarato) stagionale: ad accendere ulteriormente il clima in settimana è stato Aurelio De Laurentiis, che non ha mancato di far sentire la propria voce su diversi temi di stretta attualità generale, come il sempre più probabile ritorno di fiamma con la Superlega e anche interni, con il mercato a spiccare su tutti. L'annuncio era nell'aria da giorni e lo ha dato a mezzo stampa proprio il patron: Eljif Elmas, in attesa ovviamente dell'apertura ufficiale della finestra di mercato invernale per formalizzare il tutto, ha concluso la sua avventura al Napoli. La destinazione, a meno di colpi di scena, dovrebbe essere il Lipsia, pronto a versare circa 25 milioni nelle casse del club partenopeo, che dal canto suo con questa somma dovrebbe tornare alla carica per Lazar Samardzic, vecchio pallino proprio di ADL. Non solo: gli azzurri sarebbero pronti a sferrare l'assalto buono anche per Pasquale Mazzocchi, in uscita dalla Salernitana. Insomma, qualcosa si muove in vista della vera e propria rivoluzione, che dovrebbe avvenire la prossima estate. Rivoluzione che, si sa, dovrebbe toccare anche la panchina, con il 'traghettatore' Walter Mazzarri pronto a terminare la sua missione, complicatasi più del previsto dopo il buon inizio in casa dell'Atalanta. Con lo scudetto già parecchio lontano e la Coppa Italia ormai finita in un buco nero, la suddetta missione del tecnico toscano riguarda innanzitutto la caccia a un posto in zona Champions League, attualmente un tabù sia per la Roma sia per il Napoli, con la sorpresa Bologna che sta guastando i piani generali in quella fascia lì della classifica. Entrambe le contendenti dell'Olimpico confidano in un pareggio nel pomeriggio tra i rossoblù e l'Atalanta, un'altra formazione pericolosa in tal senso. Poi si sfideranno in prima persona e, per quanto riguarda gli azzurri, lo faranno con una formazione presto fatta e che escluderà ancora il lungodegente Mathias Olivera e Jesper Lindstrom, l'assente dell'ultim'ora. Niente Olimpico pure per Elmas, ufficialmente infortunato e ufficiosamente anche già venduto: difficile rivedere in azione in Serie A il macedone prima dell'addio. Tra i pali tornerà Alex Meret, uno dei tanti big ad aver riposato in Coppa Italia: la difesa sarà composta da capitan Giovanni Di Lorenzo, Amir Rrahmani, Natan e Mario Rui, mentre la mediana vedrà figurare André-Frank Zambo Anguissa, Stanislav Lobotka e Piotr Zielinski. Anche quest'ultimo è finito nella 'furia' di De Laurentiis, che come un po' da copione in questi casi ha cominciato a fare allusioni di vario genere su un rinnovo che non arriva e che, a questo punto, difficilmente arriverà. La firma più attesa dai tifosi azzurri è però quella che dovrebbe blindare, al netto della presenza di una clausola rescissoria, Victor Osimhen fino al 2026. Tutto sembra fatto ma, come ormai da copione, l'ufficialità sembra sempre faticare ad arrivare. Per ora il nigeriano è chiamato a confermare sul campo i progressi emersi nelle ultime partite, continuando a trovare con costanza la via del gol magari anche grazie ai suggerimenti di Matteo Politano e Khvicha Kvaratskhelia, confermati nell'attacco azzurro all'Olimpico.
Qui Roma
Dici attacco e, in casa Roma, il pensiero non può che andare a Romelu Lukaku, pronto a riprendersi la scena dopo il turno di squalifica: ancora niente da fare invece per Paulo Dybala, ai box così come Tammy Abraham, Marash Kumbulla, Chris Smalling, Leonardo Spinazzola e Sardar Azmoun. Anche a causa di questo lungo elenco di assenze, le scelte di José Mourinho sono presto fatte: tra i pali ci sarà Rui Patricio, protetto da Gianluca Mancini, Diego Llorente ed Evan Ndicka, mentre i quinti saranno Rasmus Kristensen e Lorenzo Pellegrini, con Bryan Cristante, Leandro Paredes ed Edoardo Bove in mezzo al campo. Il capitolo attacco è anticipato dal ritorno di Lukaku, chiamato a ridare peso (in ogni senso) a un intero reparto ma stavolta senza i lampi di genio di Dybala alle sue spalle: l'ingrato compito di provare a sostituire la Joya spetterà a Stephan El Shaarawy, l'usato sicuro, nonché il grande jolly chiamato ancora una volta a confermarsi tale. Il tutto per scongiurare il peggioramento di una crisi più o meno profonda che nel lato giallorosso della Capitale (ma anche in quello biancoceleste) dura da un bel po': con tanto di spauracchio di un possibile addio anticipato di Mourinho, che come al solito prova a usare l'arma della dialettica per spegnere i focolai e, soprattutto, per portare dalla sua parte la piazza. La missione è ancora una volta riuscita, ma la situazione in classifica permane piuttosto deludente. La Roma viaggia a quota 25 punti: 2 in meno del Napoli, che dal canto suo è gravato dall'ulteriore onere di essere il detentore del titolo.
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