Ciclismo, altro colpo di scena: Cavendish potrebbe non ritirarsi

A sorpresa il velocista dell'Isola di Man potrebbe restare in gruppo un altro anno, per poi entrare nello staff dirigenziale della prossima Astana-Xds Carbon Tech nel 2026

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
3 settembre 2024
Mark Cavendish (Ansa)

Mark Cavendish (Ansa)

Roma, 3 settembre 2024 – Il primo ritiro era in programma a fine 2023, ma poi la frattura alla clavicola occorsa al Tour de France 2023, con conseguente mancato sorpasso al record di vittorie di tappa di Eddy Merckx, aveva rimandato la questione al 2024. Nella scorsa Grande Boucle in effetti la missione Mark Cavendish l'ha portato a compimento, vincendo la 35esima frazione complessiva e staccando così il Cannibale. Dunque, sulla carta, stavolta sembrava tutto pronto per appendere la bici al chiodo: invece non è detto che sia così.

I dettagli

Tra le righe lo stesso velocista dell'Isola di Man non aveva chiuso all'ipotesi di restare in gruppo anche nel 2025, stante l'addio ormai conclamato al Tour de France e sugellato dalla targa ricevuta a Nizza: in realtà, al Singapore Criterium 2024, in programma il 10 novembre e organizzato sempre da Aso, dovrebbe avere luogo un supplemento di festa. E poi? A sorpresa Cavendish dovrebbe continuare per un'altra stagione con l'Astana Qazaqstan Team, che dall'anno prossimo diventerà Astana-Xds Carbon Tech grazie all'ingresso di un ricco sponsor cinese. Il ritiro dunque dovrebbe essere rimandato (stavolta senza più proroghe) al 2026, quando il classe '85, che comunque per l'anno prossimo nel caso dovrà rinunciare all'apripista Michael Morkov, a sua volta davvero al passo d'addio, dovrebbe assumere un ruolo dirigenziale in seno alla squadra kazaka, una delle più attive in sede di ciclomercato proprio grazie all'ingresso dei nuovi fondi. Ai colpi messi già a referto per il 2025 (e per l'immediato, com'è stato per Alberto Bettiol) se ne aggiungono altri: da Davide Cimolai a Caleb Ewan e Aaron Gate, per restare in tema di velocisti e corridori esperti, passando per Florian Samuel Kajamini, una delle speranze più brillanti del ciclismo azzurro. Senza dimenticare i colpi già battuti per Diego Ulissi, Nicola Conci e Wout Poels.

Le altre operazioni di ciclomercato

Non solo l'Astana Qazaqstan Team: a fari spenti diverse formazioni stanno puntellando l'organico per l'anno prossimo. Impossibile non citare la Red Bull-Bora-Hansgrohe, che ha messo le mani su Laurence Pithie (in uscita dalla Groupama-FDJ) e sui gemelli Tim e Mick Van Dijke (oggi alla Visma-Lease a Bike): sono invece ancora da definire, ma comunque vicine alla chisura, le operazioni che riguardano Jan Tratnik e Oier Lazkano, rispettivamente oggi alla Visma-Lease a Bike e alla Movistar Team. Quest'ultima sembra prossima a ingaggiare Elia Viviani, mentre l'altro azzurro Fausto Masnada dovrebbe accasarsi al Q36.5 Pro Cycling Team. Si sta muovendo, e tanto, pure la Ineos Grenadiers, che ha già ufficializzato Axel Laurance ma senza l'intenzione di fermarsi: nel mirino della squadra britannica, alle prese con una sorta di ricambio generazionale (basti pensare all'imminente ritiro a sorpresa di Leonardo Basso), c'è Pablo Castrillo, la rivelazione della Vuelta 2024, nonché il re del mitico Cuitu Negru.

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