Italia-Spagna, Spalletti: “Abbiamo una voglia matta di far vedere che siamo forti”
Il ct azzurro in vista del secondo turno del gruppo B di Euro 2024: “Andremo in campo disposti a sporcarci gli abiti. È una delle partite più importanti della mia carriera”
Iserlhon, 19 giugno 2024 – “Voglio vedere un'Italia che ripeta la buona prestazione della prima partita contro l’Albania: davanti avremo la Spagna, una delle migliori scuole calcistiche al mondo, ma noi abbiamo una voglia matta di far vedere che anche la nostra squadra è importante”. È chiaro il ct Luciano Spalletti alla vigilia del secondo turno del gruppo B a Euro 2024. La sfida è in programma giovedì alle 21 a Gelsenkirchen.
I“La chiave – aggiunge il tecnico – è sempre il bel gioco e tenere la palla. Anche se con la Spagna che pressa in modo aggressivo e tiene la linea difensiva alta, qualche verticalizzazione in più ci sta. Si vince verticalizzando il gioco". L’importante, comunque, “è trovare equilibrio non solo a livello tattico – la ricetta dell’ex allenatore del Napoli –. Dieci calciatori che dribblano non si possono sostenere, Yamal è più bravo a fare quello ma ha meno disponibilità quando deve ripiegare. Bisogna saper fare entrambe le fasi. Dobbiamo mettere a posto delle cose ma siamo sulla buona strada. C’è rispetto per la storia e la qualità dei nostri avversari, sarebbe un errore pensarsi più forti di quelli che si è, ma noi abbiamo le possibilità di giocarci la partita”.
Per quanto riguarda la formazione, Spalletti preferisce non sbilanciarsi: “Questa volta non dico la formazione il giorno prima. Non mi sono arrivate notizie degli altri”. Impossibile nascondere l’emozione per la grande partita: “È una delle gare più importanti della mia carriera. Tutti abbiamo delle storie da raccontare, nel calcio, questa è una di quelle partite che può determinare una di quelle storie. La Spagna ha tutto dal punto di vista delle caratteristiche di squadra e individuali”.
Fondamentale sarà non avere rimpianti: “Siamo vestiti da Giorgio Armani conosciuto in tutto il mondo, si va lì con lo stesso abito, anche se dobbiamo misurarci con una delle scuole più forti – le parole di Spalletti –. Non vogliamo avere rimpianti di non aver provato a fare le nostre cose, sarà difficoltoso, andremo lì vestiti bene e disposti a sporcarci gli abiti se ce ne fosse bisogno”. Chi è il rigorista dell'Italia? “Scamacca, Retegui, Dimarco – conclude l’allenatore – . Poi secondo me sono bravi anche Calafiori e Jorginho. Tanto se ne batte uno o due per ora, bisogna sempre avere quello di scorta se il tiratore iniziale non se la sente”.
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