Montepremi Parigi-Roubaix 2024: quanto guadagna chi vince. Il confronto con le altre Classiche

In ballo complessivamente 91.000 euro, di cui 30.000 andranno al vincitore: si tratta di cifre più alte delle precedenti Monumento

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
7 aprile 2024

Roma, 6 aprile 2024 - La stagione delle Classiche prosegue con la Parigi-Roubaix 2024, in programma domenica 7 aprile. Notoriamente l'Inferno del Nord, arrivato all'edizione numero 121, è considerata all'unanimità una delle corse più suggestive e affascinanti, ma anche pericolose, come si è evinto dalla recente (e discussa) introduzione di una chicane per rallentare il gruppo prima dell'ingresso nell'epica Foresta di Arenberg. I corridori più attesi e amati, capitanati dal campione del mondo, nonché vincitore in carica, Mathieu Van Der Poel, si sfideranno nell'arco di 260 km, scanditi da 29 settori in pavé, per un totale di 55,7 km, e lo faranno per la gloria, per la storia ma anche per arricchire il proprio carniere dopo tante fatiche.

I montepremi delle Classiche Monumento
I montepremi delle Classiche Monumento

Il montepremi della Parigi-Roubaix e delle altre Classiche Monumento

Il montepremi complessivo ammonta a 91.000 euro, di cui 30.000 andranno al vincitore e 22.000 e 15.000 a coloro che completeranno il podio: somme tra l'altro che andranno divise tra i vari componenti della squadra e dello staff. L'importo andrà a decrescere fino alla 20esima posizione, l'ultima buona per incassare qualcosa: per la precisione 500 euro. Insomma, numeri ben lontani da quelli di altri sport ma anche della medesima disciplina al femminile: basti pensare che la vincitrice della prima edizione della Parigi-Roubaix in rosa, Elizabeth Deignan, nel 2021 portò a casa 1.535 euro. Restando in ambito femminile e cambiando Classica, il recente Giro delle Fiandre ha fatto incassare 20.000 euro a Elisa Longo Borghini. In realtà, mai come in questo caso, il gender pay gap non esiste anche nel segno del progetto "Closing the Gap" voluto da Flanders Classics e KPMG: nella stessa gara, declinata al maschile, Van Der Poel ha infatti portato a casa la medesima somma, equa per annullare la distanza tra uomini e donne in termini di guadagni ma iniqua per gli sforzi profusi dagli atleti per preparare corse dure e pericolose. Ancora peggio era andata agli altri componenti del podio, Luca Mozzato e Nils Politt, che hanno staccato assegni dal valore rispettivamente di 10.000 euro e 5.000 euro. Somme a detta di molti non all'altezza di Classiche Monumento, praticamente le corse da un giorno più importanti, prestigiose e antiche del ciclismo. Andando ancora più a ritroso, all'appello in questa prima parte di stagione manca la Milano-Sanremo 2024, che vide il successo di Jasper Philipsen: anche il belga incassò 20.000 euro, con Michael Matthews e Tadej Pogacar a completare il podio e a portare a casa nell'ordine 10.000 euro e 5.000 euro. Curiosamente, l'esperto australiano aveva centrato l'obiettivo minimo anche nella recente gara fiamminga prima di essere declassato (non senza polemiche e perplessità) per una manovra giudicata non corretta durante la volata buona per le posizioni di rincalzo: a beneficiare della decisione era stato Politt, accreditato di poter dire la propria, magari da un'ipotetica terza fila della griglia di partenza, anche nell'imminente Parigi-Roubaix.

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